Qualsiasi azienda od organizzazione esiste per uno scopo. Lo scopo principale è coincidente con la missione (o mission) dell’azienda od organizzazione.

  • Per esempio lo scopo può essere, per un’azienda orientata al profitto, quello di realizzare e vendere automobili ed altri veicoli, di realizzare e vendere smartphone, di vendere prodotti tramite una catena di punti vendita posseduti, di fornire servizi come la connettività Internet.
  • Per un’organizzazione non orientata al profitto lo scopo può essere: amministrare un territorio per un Comune o una Regione, fornire servizi sanitari e di assistenza per una ASST, organizzare il volontariato per una associazione di assistenza agli anziani, gestire l’attività di una squadra di pallavolo per un’associazione sportiva dilettantistica e così via.

Per raggiungere la propria missione, ogni azienda od organizzazione acquisisce prodotti e servizi da fornitori (ad esempio, pomodori dagli agricoltori per un’azienda di conserve, fornitura di elettricità, acqua, gas e telecomunicazioni per qualsiasi azienda od organizzazione), svolge una serie di attività interne (produttive, amministrative, organizzative, dirigenziali ecc…) che le permettono di realizzare propri prodotti e servizi, associati alla missione, che poi vende a clienti.
L’insieme dettagliato delle attività necessarie o, comunque, associate alla missione viene presentato nella sezione “oggetto sociale” della visura camerale, vera e propria “carta di identità” di ogni azienda od organizzazione. L’azienda non può, in linea di principio, svolgere principalmente attività non presenti nell’oggetto sociale. Per questo motivo, molto spesso, l’oggetto sociale è piuttosto ampio, raccogliendo anche attività potenzialmente distanti dalla missione, per non precludere nulla all’azienda [1].
A tutte le attività dell’azienda od organizzazione sono associati dei flussi di denaro, chiamati flussi di cassa.

  • L’insieme dei soldi incassati dall’azienda, ovvero il fatturato dell’azienda, in un certo intervallo temporale (ad esempio 1 anno, durata tipica di un esercizio sociale) prende il nome di Ricavo o Ricavi (R).
  • L’insieme dei soldi che vengono spesi per far funzionare l’azienda, ad esempio stipendi, pagamenti dei fornitori ecc…) si dice Spesa o Spese (S)
  • La differenza fra Ricavi e Spese si dice Guadagno (G), come espresso dalla formula

                          G = R – S

Una prima distinzione, come già implicitamente fatto, deve essere sottolineata:

  • Da un lato abbiamo tutte le organizzazioni ed aziende orientate al profitto (di solito indicate col termine inglese profitable), per cui lo scopo “fondamentale” è massimizzare il Guadagno.
  • Dall’altro abbiamo tutte le organizzazioni ed aziende non orientate al profitto (di solito indicate col termine inglese no-profit), per cui lo scopo è fornire l’insieme dei propri servizi e/o prodotti, ovvero di espletare la missione, avendo come obiettivo il pareggio di bilancio, ossia un valore di G pari a zero o con un piccolo valore positivo.

Se l’azienda orientata al profitto non riesce a guadagnare per un tempo troppo lungo, ossia il Guadagno è negativo per troppo tempo, a meno di iniezione di nuovi capitali (ad esempio, un prestito da parte di una banca), l’azienda non può sopravvivere e fallisce. Anche una organizzazione no-profit, se le spese superano i ricavi, deve ricevere nuovi capitali per la prosecuzione della propria attività (ad esempio, lo stato italiano tutti gli anni deve acquisire nuovi capitali sul mercato attraverso BOT ed altri strumenti per compensare il proprio deficit).

Bibliografia

[1] G. Destri – Sistemi Informativi il pilastro digitale di Servizi ed Organizzazioni – Ed. FrancoAngeli, 2013

Giulio Destri